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Toscana

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Toscana terra non solo di olio e vino di qualità. Lungo i classici itinerari turistici, molti agriturismi propongono le tradizioni della cultura gastronomica seguendo la "Strada dello Zafferano...

Lo zafferano in Toscana

Nel Medioevo in Toscana sopraggiungevano da ogni dove per acquistare lo zafferano del contado fiorentino. In Toscana si conservano documenti che attestano la sua coltivazione a Barberino Val d’Elsa nel 1258, a Montepulciano nel 1293, a Volterra nel 1369… a Ponsacco nel 1374…Ripercorrendo gli studi storici del Prof. Giovanni Cherubini”… lo statuto della lega di San Donato in Poggio, che comprendeva i pivieri di San Donato, di San Piero in Bossolo e di Sant’Appiano, comminava nel 1406 delle pene per chi danneggiasse con il bestiame “vigna, gruogo ovvero channeto” dall’inizio di aprile all’inizio di ottobre . Anche lo statuto di San Godenzo, una terra collocata a ridosso dell’Appennino, prevedeva nel 1475 che potessero essere danneggiati da persone o animali anche gli “zafferani”, oltre alle vigne, agli orti, ai grani, alle biade, ai castagneti e alle terre olivate . Per la piazza commerciale di Pisa si ricorda invece, più ampiamente, lo “zafferano toscano” , e la definizione ritorna in uno specifico e lungo elenco di “spezierie” steso dal Pegolotti nella sua opera , che altrove, da esperto uomo di commercio, valuta quello toscano come lo zafferano “migliore”, al pari di quello abruzzese, marchigiano e catalano . Le strade attraverso le quali si svolgeva la maggior parte dei commerci di spezie e altre preziose mercanzie tra le aree meridionali verso Firenze e Genova e i paesi nord europei attraversavano le città di San Gimignano e dell’Aquila. Tra queste possiamo ricordare la via Francigena che, oltre ad ospitare i pellegrinaggi verso Roma, consentiva ai mercanti di trasportare costose merci, che erano sempre soggette a dazi e gabelle che arricchivano le città che attraversava. San Gimignano era una delle città attraversate da questa strada e questo spiega il benessere raggiunto dalla città che in quel periodo vide un fiorire di attività economiche e cantieristiche come le sue torri….documenti degli archivi di San Gimignano testimoniano l’importanza economica dello zafferano che nel 1202 era piu’ facile procurarsi denaro contante dando in pegno a Semifonte due libbre di zafferano che offrendo terre e servi! Lo zafferano in Toscana in questo ultimo ventennio si è concentrato prevalentemente nelle province di Siena specificatamente nel territorio di San Gimignano, i cui produttori hanno ottenuto il riconoscimento comunitario della Denominazione di Origine Protetta, in provincia di Grosseto con la presenza di una florida Cooperativa Agricola, a Firenze con il dinamismo di una Associazione dei produttori delle Colline Fiorentine che ha riportato in auge la designazione “Zima di Firenze” e singoli imprenditori in provincia di Arezzo e Lucca.



Zafferano delle Colline Fiorentine

Zafferano Purissimo di Maremma