Domande frequenti

1. Lo zafferano cresce ovunque o ha bisogno di un clima particolare?

Lo zafferano si adatta a climi molto diversi tra loro, come testimonia la sua storia. Si coltiva in Medio Oriente, in Africa ed in Europa. In Italia esistono coltivazioni in ogni regione, dal Veneto alla Sardegna. E’ una pianta che si sviluppa e cresce nel periodo autunno – invernale e preferisci climi temperati.

2. Lo zafferano cresce in tutti i tipi di terreno?

I bulbi del Crocus sativus prediligono i terreni di medio impasto, non troppo sassosi e ben drenati. Si trovano tuttavia coltivazioni in ogni tipo di terreno, soprattutto dove il clima è mite e non è molto piovoso.

3. Quale è il periodo di fioritura del Crocus Sativus?

Il Crocus inizia a fiorire nella prima decade di ottobre nelle aree montane, mentre nelle zone più basse la fioritura inizia talvolta a fine ottobre. La fioritura si protrae, a seconda dell’anno e delle condizioni climatiche, per circa 4 settimane.

4. Quale è il periodo per la piantumazione dei bulbi nel terreno?

Il periodo per il trapianto dei bulbi corrisponde al periodo di riposo, da giugno ai primi di settembre. Vengono messi a dimora nella prima metà del mese di agosto. Oltre all’organizzazione aziendale, influiscono  sul periodo del trapianto anche  le condizioni pedoclimatiche generali della zona geografica e particolari relative all’annata.

5. Quale è il momento giusto per prenotare l’acquisto dei bulbi?

Per avere maggiori garanzie di acquistare il quantitativo desiderato di bulbi, si raccomanda di fare richiesta nei mesi primaverili, poiché la disponibilità di bulbi italiani varia di anno in anno.

6. Quali dimensioni/diametro devono avere i bulbi per essere considerati “da fiore”?

Si considerano bulbi da fiore quelli con diametro uguale o superiore ai 2,5 cm.

7. Se i bulbi sono molto piccoli come ci si deve comportare?

I bulbi piccoli, detti bulbilli o mezzanelle, vengono solitamente reimpiantati ugualmente perché anche se non fioriscono, riescono a produrre nell’annata successiva  nuovi bulbi di dimensioni più grandi adatti a fiorire. Naturalmente vanno seguiti con cura come per i bulbi più grandi.

8. Da chi acquistare bulbi garantiti?

Zafferano Italiano non commercializza direttamente ma segue da vicino la vendita dei bulbi fatta dai soci produttori.

La vendita dei bulbi in Italia può essere fatta solo da aziende certificate come vivaiste dal Servizio Fitosanitario Regionale della regione di appartenenza. Alcune di queste aziende producono zafferano biologico, anche in questo caso regolarmente certificato daEnte di Certificazione abilitato dal Ministero dellePolitiche Agricole.

9. Quanto costano i bulbi?

Il prezzo dei bulbi varia di anno in anno. Dipende dai quantitativi disponibili sul mercato (Domanda/Offerta, andamento stagionale). Il prezzo varia inoltre a seconda della diversa pezzatura dei bulbi.

10. Bisogna annaffiare lo zafferaneto o no?

Lo zafferano è molto resistente e non soffre la siccità. In casi molto particolari, se dopo il trapianto  non piove per oltre 12/15 giorni ed il terreno è molto arso può essere necessaria una irrigazione di soccorso, laddove è possibile.  Da ricordarsi sempre che un ambiente troppo umido potrebbe facilmente generare muffe e far marcire i bulbi nel terreno.

11. Esiste una normativa nazionale che regoli essicazione e confezionamento dello zafferano?

Lo Zafferano è  una spezia e come tale rientra tra i prodotti alimentari, di conseguenza dalla fase di essiccazione a quella di confezionamento si devono rispettare le normative nazionali vigenti.

Con il D.Lgs 193/07 del 6/11/2007 sono stati recepiti i REGOLAMENTI CE 852, 853, 854 e 882 del 2004 (PACCHETTO IGIENE) che disciplinano l'intero settore alimentare al fine di arrivare ad ottenere elevati standard di igiene e controlli su tutte le fasi che interessano gli alimenti.

In particolare, per l’essiccazione, generalmente vengono autorizzati dai competenti organi delle diverse regionali (A.S.L.) attrezzature quali forni elettrici termostatati e/o essiccatori a ventilazione forzata.

Non esiste una normativa nazionale che indichi precisamente il metodo di essiccazione. Nelle Regioni con una tradizione più antica e consolidata vengono autorizzati anche metodi che non sono concessi in altre aree italiane (essiccazione sulla brace ).

Bisogna informarsi nelle Asl territoriali di competenza.

12. Perchè aderire all’Associazione Zafferano Italiano?

Per usufruire di un marchio che ha un messaggio forte e univoco che garantisce tutta la filiera produttiva svolta in Italia, contro ognicontraffazione e/o manipolazione estera.

Per fa parte di un sistema in rete di aziende e produttori italiani in cui la divulgazione, laconoscenza e la facilità d'incontro intorno al mondo dello zafferano inmodo solidale è un valore da non trascurare mai.

Per avere la garanzia di fare un percorso di passione e professionale contecnici professionisti in ogni regione italiana.

Per usufruire di una serie di servizi in convenzione con laboratoripubblici e privati certificati.


Per essere inserito nel portale maggiormente visitato su google sul temazafferano e dintorni.


Per avere l'opportunità di porre il marchio “Zafferano Italiano” sullozafferano e sui prodotti derivati coerentemente a un sistema dicontrollo certificato da Zafferano Italiano.

13. Zafferano Italiano organizza corsi di formazione?

Si, vengono organizzati momenti formativi sulla coltivazione e lavorazione dello zafferano rivolti agli iscritti storici ed ai nuovi iscritti.

14. L’Associazione Zafferano italiano fornisce consulenza tecnica?

Zafferano Italiano fornisce consulenza solo ai propri iscritti.

15. Per iscriversi a Zafferano Italiano bisogna essere produttori agricoli?

Si, è necessario essere produttori agricoli.