Image

Scegli il migliore,
scegli Zafferano italiano

Image

Le città dello Zafferano

le città

Sono i Comuni dediti alla coltivazione ed all'accoglienza: suggeriti e consigliati per un turismo rurale e ambientale lontano dai luoghi comuni, dove si svolgono eventi e sagre che vedono protagonista lo zafferano. Territori in cui, grazie al lavoro delle aziende agricole, la coltivazione dello zafferano è parte del tessuto economico e sociale.

Gubbio (PG)

Gubbio  è un Comunedi oltre 32.000 abitanti nella  provincia di Perugia, in Umbria . Il territorio comunale è prevalentemente montuoso e collinare. La città è posizionata alle falde del monte Ingino ed è attraversata dai torrenti Camignano e Cavarello. La storia dell’insediamento umano è antichissima: le prime testimonianze nel territorio eugubino sono da collocarsi già nel paleolitico. Nell'età del bronzo un abitato si sviluppò invece sul monte Ingino e nell'area successivamente occupata dal centro storico.    

 Gubbio fu una città umbra con il nome di Ikuvium o Iguvium, posta sulle vie di comunicazione tra il Tirreno e l'Adriatico. Testimonianze del periodo umbro sono le Tavole eugubine, risalenti al III e II secolo a. C. e riscoperte intorno metà del XV secolo. Acquistate dal comune nel 1456, sono costituite da sette tavole in bronzo, in parte redatte in alfabeto umbro ed in parte in alfabeto latino, ma sempre in lingua umbra, ora custodite presso il museo civico del Palazzo dei Consoli.

La città di Gubbio è legata alla storia di San Francesco, in particolar modo ad un evento citato nel XXI capitolo dei Fioretti di San Francesco, cioè l'incontro con il Lupo avvenuto nei pressi della chiesa di Santa Maria della Vittoria, l'episodio miracoloso è uno dei più conosciuti al mondo e sulla veridicità storica si è dibattuto a lungo: è possibile che il lupo, o la lupa, sia metafora di un bandito riconciliato con la città da Francesco, ma moltissimi studiosi parlano di un animale vero. A Gubbio, Francesco si rifugiò dopo essersi allontanato da Assisi, trovando asilo presso la famiglia degli Spadalonga, e proprio qui avvenne la vera conversione, in quanto l'aver vissuto insieme ai poveri e ai lebbrosi del posto, cambiò radicalmente la sua vita. Proprio per questo motivo, la città è attraversata da diversi sentieri percorsi ogni anno da migliaia di pellegrini, tutti nel nome del Santo. Uno di questi è chiamato il Cammino di Assisi.

Ceduta alla Chiesa con le donazioni di Pipino il Breve e Carlo Magno, la città, pur assoggettata ai vescovi, si costituì in Libero comune di fazione ghibellina e, nell'XI secolo. Nel 1263, i guelfi presero il potere, che detennero fino al 1350 tranne brevi parentesi, come quando, nel 1300, Gubbio fu occupata dalle truppe ghibelline del conte di Ghiacciolo (Uberto Malatesta) e di Uguccione della Faggiuola. Infine, caduta sotto la signoria di Giovanni Gabrielli, nel 1354 fu assediata ed espugnata dal cardinale Albornoz, legato pontificio, che l'assoggettò alla Chiesa concedendo, però, alla città gli antichi privilegi e statuti propri. La pace fu di breve durata poiché il governo pontificio non mantenne le promesse fatte, gli eugubini nel 1376 insorsero e instaurarono un autogoverno. Dopo alcuni anni turbolenti, si "consegnarono" ai Montefeltro, duchi di Urbino, perdendo così il titolo di libero comune, ma ottenendo un lungo periodo di tranquillità. I Montefeltro, signori amanti dell'arte, restituirono a Gubbio i privilegi e gli ordinamenti civili, la città tornò così a fiorire culturalmente e artisticamente, fino al 1508 quando subentrarono, nel dominio della città, i Della Rovere, che lo tennero fino al 1631 quando, con la morte di Francesco Maria II Della Rovere, ultimo erede della casata, tutti i beni e tutti i feudi passarono, come da volontà testamentaria, allo stato pontificio.

Nel 1860 Gubbio fu annessa al Regno d'Italia e, per effetto del decreto Minghetti, il 22, fu aggregata alla neo-costituita Provincia di Perugia.

Gubbio è famosa per le sue bellezze artistiche ed architettoniche. Oltre agli scavi archeologici di epoca romana, sono molte le testimonianze medievali, come il Palazzo dei Consoli del XIV secolo ,ed il Palazzo Pretorio, attualmente sede del comune di Gubbio; il Palazzo del Bargello, tipico esempio di architettura gotica a Gubbio. Sorge nella suggestiva via dei Consoli e fu eretto nei primi anni del 1300.

Gubbio anfiteatro

Degne di nota sono la Cattedrale dei Santi Mariano e Giacomo, costruita a partire dal 1190, la Chiesa di San Francesco costruita nella seconda metà del XIII secolo presso il fondaco della famiglia Spadalonga, che avrebbe accolto San Francesco d'Assisi dopo il suo abbandono della casa paterna. La Chiesa di Santa Maria della Vittoria (o della Vittorina), che si fa risalire al secolo IX, nel punto in cui gli eugubini avevano battuto i saraceni. La tradizione vuole che qui San Francesco d'Assisi ammansisce con il segno della croce il lupo feroce che atterriva gli abitanti del contado di Gubbio intorno al 1222.

L’Associazione Zafferano di Gubbio è nata pochi anni fa, dall’intento di alcuni giovani di recuperare, valorizzare e far conoscere questa antica e pregiata spezia. Nel territorio di Gubbio (Umbria, Italy) da sempre crescono spontaneamente alcune specie diCrocus, la cui coltivazione è stata ripresa ormai da alcuni anni ed è stato provato che l’ottima vocazione del territorio riesca ad offrire un prodotto di notevole qualità.

Comune di Gubbio

Piazza Grande, 9, 06024 Gubbio PG

Tel. +39.075.92371

http://www.comune.gubbio.pg.it/